“Da tempo, in ogni dibattito pubblico e privato riguardante l’economia reale del Paese, veniamo annoverati come investitori pazienti. Ma cosa s’intende?”, scrive Alberto Oliveti, neo confermato Presidente di Fondazione Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici) in una lettera inviati agli iscritti all’Ente, in cui prosegue: “Secondo alcuni significa che ci possiamo permettere d’investire nell’immediato, restando pazientemente in attesa che i rendimenti arrivino in futuro. Questa visione è però sbagliata, perché per finanziare le prestazioni che quotidianamente garantiamo agli aventi diritto, abbiamo bisogno (in realtà) che i nostri investimenti portino rendimenti reali e immediati. Questo perché, nei bilanci di ogni anno, abbiamo bisogno di dimostrare che stiamo rispettando la “tabella di marcia” delle proiezioni attuariali cinquantennali. Purtroppo, il significato spesso sotteso all’etichetta di “investitore paziente” è “dacci i soldi e taci”. Ed è quello che, più o meno esplicitamente, continuiamo a sentirci dire da ogni parte”.
Oliveti ricordo poi che, dal 2012 ad oggi, Enpam ha versato quasi 2 miliardi di euro di imposte su quanto guadagnato con gli investimenti. “Cioè contribuiamo al fisco, ma senza ricevere contropartite per il welfare dei medici e dei dentisti (anzi, con le nostre imposte, di fatto paghiamo il welfare degli altri). Come se non bastasse, attraverso alcuni media è arrivato questo suggestivo messaggio sull’Enpam: Adesso che i conti li ha a posto, perché non l’assorbiamo nell’Inps? Negli ultimi giorni, poi, sono state presentate svariate interrogazioni parlamentari, che si aggiungono ai commenti, alle esortazioni e alle critiche che la politica ha riservato alla nostra Cassa nel corso degli anni. Ci è stato detto tutto e il contrario di tutto. Che dobbiamo far rendere bene gli investimenti (e ci mancherebbe altro), ma quando poi raggiungiamo il risultato, ci viene immancabilmente detto che abbiamo fatto “speculazione finanziaria”. Ci viene detto, inoltre, che con i risparmi dei medici e degli odontoiatri dobbiamo essere solo “passivi” (“metti i soldi e taci”, appunto). Quindi se i gestori che hanno ricevuto un nostro mandato vanno a cogliere sul mercato le migliori occasioni disponibili, non va bene”, continua la lettera di Oliveti, che ricorda poi come siano spesso invitati a investire in Italia, “ma se lo facciamo sulle banche italiane stiamo concentrando il rischio sull’Italia. Dobbiamo essere prudenti, ma anche investire nell’economia reale (che per alcuni significa mettere soldi in imprese a cui nessun altro, chissà perché, è stato disponibile a dare credito). La recente impostazione governativa sull’esigenza di investire nel “capitale di ventura” affinché gli Enti previdenziali possano mantenere una limitata esenzione fiscale, lo sta a dimostrare”, scrive Oliveti. “Più in generale ci viene ripetuto che dobbiamo diversificare gli investimenti. Dunque non va tanto bene se acquisiamo partecipazioni totalitarie o maggioritarie. Ma non va bene nemmeno acquisire quote di minoranza. Infatti quando si ha una piccola partecipazione, ogni volta che si vota in un’Assemblea di azionisti si finisce per essere da una parte o dall’altra. E se si prende una posizione o quella opposta (secondo il commentatore di turno) di certo l’Enpam l’ha fatto per favorire gli uni oppure gli altri, o comunque per assecondare interessi estranei (mai che venga il dubbio che gli interessi siano quelli dei medici). I termini a cui veniamo associati sono “scalate”, “risiko”, “scontri”. Mentre altre parole come “lungimiranza”, “strategia”, “procedure” non vengono nemmeno prese in considerazione”.
Per Oliveti, “la realtà è che le pensioni e il welfare dei medici e dei dentisti ce lo dobbiamo fare e pagare da soli. Per questo in Enpam abbiamo costruito due portafogli: uno con un profilo di rischio/rendimento molto contenuto per garantire la solvibilità rispetto alle passività (cioè un paniere, sostanzialmente fatto di obbligazioni, che serve ad avere i soldi liquidi quando serve pagare le pensioni, secondo il flusso e le scadenze che conosciamo); l’altro portafoglio guarda invece alla performance (cioè mira a cogliere le opportunità che il mercato offre per ottenere i migliori rendimenti al rischio più basso). In questi anni siamo diventati, in autonomia, la Cassa più patrimonializzata d’Italia, con politiche e procedure d’investimento definite in maniera indipendente. Investiamo le risorse secondo le migliori pratiche e grazie a una squadra di alto livello professionale. Ci scusino all’esterno se sui soldi dell’Enpam, noi medici e dentisti vogliamo dire la nostra, scegliere cosa è più conveniente nell’interesse degli iscritti. Non dare via il patrimonio e, pazientemente, tacere”, conclude il Presidente dell’Enpam.
Ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), la informiamo che i Suoi dati personali,
da Lei liberamente conferiti, saranno trattati da MondoInvestor, Titolare del trattamento al solo fine di dar
seguito alla Sua richiesta di iscrizione alla nostra newsletter automatizzata contenente informazioni sui nostri prodotti,
le ultime novità e altro materiale pubblicitario e/o promozionale.
Le ricordiamo che avrà sempre la possibilità di revocare il consenso a tale iscrizione cliccando sull’apposito link
presente in ogni newsletter.
Il conferimento dei Suoi dati personali è libero, tuttavia il mancato conferimento degli stessi
ci impedirà di riscontrare la sua richiesta.
Qualora decida di fornirci i Suoi dati, la informiamo che questi saranno trattati da personale autorizzato
dal Titolare del trattamento e saranno conservati esclusivamente per il tempo necessario
ad adempiere alla finalità indicata (salvo diversi obblighi di legge).
In nessun caso i suoi dati saranno diffusi ma la informiamo che potranno essere comunicati a terzi soggetti che svolgono,
per conto del Titolare stesso, specifici servizi volti a garantirle il corretto perseguimento delle citate finalità.
Le ricordiamo infine che, ai sensi degli articoli 15 e ss. del GDPR, lei ha diritto di ottenere l’accesso, la rettifica,
la cancellazione, la limitazione del trattamento, la notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o
in caso di limitazione del trattamento, la portabilità dei dati, di opporsi al trattamento,
di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato,
compresa la profilazione.
Per esercitare tali diritti può rivolgersi al Titolare del trattamento scrivendo a MondoInvestor s.r.l.
Via Gustavo Fara 9 – 20124 Milano.