Il bilancio 2024 dell’Enpav (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinari) rivela un utile di 105,4 milioni di euro e un rendimento complessivo del 4,78% lordo (3,69% netto), calcolato tenendo conto del peso delle componenti mobiliare e immobiliare, per la Cassa dei veterinari.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità al termine dell’Assemblea Nazionale dei Delegati Provinciali dell’Ente, nel corso della quale Oscar Enrico Gandola, Presidente dell’Enpav, ha presentato una panoramica dei complessi scenari politici e macroeconomici, collegandoli ai dati di contesto specifici della Cassa, con un focus sulle principali voci del bilancio di esercizio. Durante la sua relazione, il Presidente ha approfondito gli elementi essenziali di un bilancio, focalizzandosi in particolare sulle caratteristiche distintive del bilancio di un Ente previdenziale. In tal senso, è stato sottolineato come, accanto al bilancio relativo alla gestione previdenziale, che rappresenta l’attività caratteristica di Enpav, si affianchi anche il bilancio gestionale, che integra la gestione finanziaria con i costi di amministrazione.
Tra i dati più rilevanti presentati del bilancio 2024, vi sono il progressivo aumento della spesa pensionistica, passata dai 52,1 milioni di euro del 2020 agli 84,2 milioni del 2024, un incremento previsto e monitorato grazie ai bilanci tecnici e legato alla cosiddetta "gobba pensionistica" e al crescente utilizzo del cumulo gratuito. Parallelamente, si registrano segnali positivi nella crescita dei redditi professionali e dei volumi di affari dichiarati dagli iscritti. Il Presidente Gandola ha ricordato che sono in attesa di approvazione ministeriale diverse riforme deliberate dall’Assemblea nell’aprile 2024, mentre sono già operative le misure a sostegno della genitorialità e delle borse di studio post laurea.
Inoltre, durante l’Assemblea dei Delegati sono stati condivisi i primi risultati della campagna di ascolto avviata da Enpav, anche attraverso la tavola rotonda "Le idee al centro: La professione medico veterinaria al femminile", che ha portato alla luce tematiche su cui l’Ente intende avviare nuovi studi per sviluppare ulteriori riforme, soprattutto nel settore del welfare attivo e assistenziale.
L’Ente ha anche comunicato di aver ottenuto, nell’aprile di quest’anno, la certificazione della Parità di Genere, secondo la norma UNI PdR 125:2022. “Il risultato conseguito è superiore alla media nazionale, a testimonianza del concreto impegno dell’Ente nella promozione della dell'equità e dell'inclusione anche all'interno della propria struttura”, si legge in una nota della Cassa, che segnala anche come siano stati presentati altri progetti innovativi durante l’Assemblea, tra cui la nuova polizza contro atti intimidatori e aggressioni subiti nell’esercizio della professione. “Un’iniziativa nata per rispondere a un fenomeno purtroppo in crescita, che mira non solo a fornire un indennizzo, ma anche a favorire l’emersione di situazioni di difficoltà spesso nascoste. Il progetto ha raccolto il sostegno convinto di Sivemp, Sivelp, Anmvi e Fnovi”. È stato inoltre presentato il Profilo di Sostenibilità: “Un documento che inaugura un nuovo e ambizioso percorso di impegno verso un futuro più trasparente, responsabile e sostenibile, a beneficio della categoria e più in generale della collettività. Un primo passo verso la redazione del primo bilancio di sostenibilità di Enpav previsto per il 2026”.
“Una Cassa di vetro, questo il modello a cui aspiriamo, dove ogni decisione e azione siano improntate a trasparenza, etica e correttezza”, ha sottolineato Gandola.
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