Eurofer: il comparto Dinamico avanza dell’11,6% nel 2024
Nel quarto trimestre dell’anno, tutti i comparti hanno segnato progressi sulla scia della crescita dei mercati azionari
03/02/2025
Redazione MondoInstitutional
STAMPA

I comparti del Fondo Pensione Eurofer (Fondo Pensione Nazionale a Capitalizzazione per i lavoratori delle Ferrovie dello Stato) hanno registrato un buon andamento nel 2024. In particolare, il Dinamico è cresciuto dell’11,60% (+1,52% nel quarto trimestre), il Bilanciato ha ottenuto +7,05% (+0,90% negli ultimi 3 mesi dell’anno) e il Garantito è avanzato del 2,62% (+0,39% nell’ultima parte del 2024).
Il buon andamento di tutti i comparti è dovuto alla continuazione della crescita dei mercati azionari, che ha più che compensato la debolezza recente degli indici obbligazionari”, scrive il Fondo pensione in una nota. “Nel trimestre gli indici azionari dei mercati sviluppati hanno avuto un rendimento compreso fra un minimo del 1,73% (azioni globali dei mercati sviluppati con rischio di cambio coperto) ed un massimo del 7,61% (azioni globali dei mercati sviluppati a cambio aperto). La differenza di rendimento fra i due indici è dovuta al rafforzamento del cambio euro/dollaro, passato da 1,115 a fine settembre a 1,035 a fine anno. L’indice dei mercati emergenti ha avuto un rendimento negativo del -0,85%, a causa dell’impatto del dollaro forte e delle possibili nuove tariffe imposte dall’amministrazione Trump. Considerando l’intero anno, l’indice azionario globale dei mercati sviluppati, nel quale la Borsa americana pesa ormai oltre il 70%, ha avuto un rendimento del 26,60%. Tutti gli altri indici hanno avuto rendimenti positivi e a due cifre: +19,89% (indice azionario globale dei mercati sviluppati a cambio coperto), +15,37% (indice azionario globale “small cap”), +14,68% (indice azionario mercati emergenti)”, spiega Eurofer, che prosegue: “Gli indici obbligazionari hanno avuto rendimenti nel trimestre del 0,64% e 0,71% (indice governativo e aggregate euro 1/3 anni), -1,23% (indice globale titoli di Stato), -1,39% (indice obbligazionario globale investment grade) e 0,65% (indice obbligazionario globale high yield) e ciò ha portato i rendimenti da inizio anno rispettivamente al 3,22%, 3,66%, 1,28%, 1,68% e 8,92%. Sempre con riferimento ai mercati obbligazionari, va ricordato l’andamento positivo dei titoli di Stato italiani, che a livelli compresi fra 105 e 120 pb nell’ultimo trimestre ha toccato i valori minimi dall’epoca del governo Draghi. Grazie alla politica fiscale prudente del Governo italiano, la crisi politica in Francia ha avuto, anziché un effetto di contagio, un impatto positivo sui flussi degli investitori esteri verso l’Italia”.
Con riferimento al quarto trimestre dell’anno, il Fondo pensione precisa ancora come “l’andamento dei mercati è, in gran parte, un riflesso dell’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti”.
Guardando avanti, Eurofer segnala che “le stime di crescita dell’economia globale, pubblicate a metà gennaio dal Fondo Monetario Internazionale, confermano sostanzialmente le previsioni di crescita fatte a ottobre, migliorandole per gli Stati Uniti e rivedendole negativamente per l’Eurozona, soprattutto per Germania e Francia. Secondo il FMI la crescita globale si attesterà al 3,3% nel 2025 e nel 2026, un tasso inferiore a quello medio nel periodo pre Covid (3,7%). La crescita è sostenuta prevalentemente dai servizi, mentre il settore manifatturiero è debole in tutto il mondo ad esclusione di India e Sud est asiatico”.

© 2025 MondoInstitutional - Riproduzione riservata
Newsletter
Iscriviti alla nostra Newsletter periodica, sarai costantemente aggiornato sul mondo degli Investitori Istituzionali. L’iscrizione è gratuita!
Per visualizzare l'Informativa Privacy, cliccare qui

-->