Tassi e utili riusciranno a sostenere i mercati azionari nel 2025?, a cura di Columbia Threadneedle Investments
Melda Mergen, Responsabile Azionario Globale, ritiene che gli investitori possono affrontare questo nuovo equilibrio se si concentrano su società con fondamentali solidi e guardano alle opportunità al di fuori degli Stati Uniti
04/12/2024
Redazione MondoInstitutional
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Nel 2025, la solidità dei fondamentali societari ed i trend nel campo dell'innovazione potrebbero essere controbilanciati dall'aggravarsi del rischio geopolitico e dalle maggiori incertezze politiche. Per gli investitori azionari significa cogliere opportunità in un nuovo equilibrio. Il contesto macroeconomico è cambiato in seguito alla riduzione dei tassi, che ha allentato parte delle pressioni finanziarie su imprese e consumatori. Sebbene ci siano sempre dei rischi da monitorare con attenzione, la nostra tesi generale resta invariata: le società con fondamentali solidi che hanno imparato a destreggiarsi nel difficile contesto operativo degli ultimi anni dovrebbero continuare ad eccellere.

I tassi stanno scendendo, elemento che dovrebbe favorire l’azionario
L'avvio del ciclo di allentamento da parte della Federal Reserve è stato un evento importante anche per il comparto azionario. In futuro, il costo del capitale per le imprese dovrebbe diminuire, rendendo quindi più semplice decidere e pianificare come allocarlo. È importante sottolineare che attualmente i tassi si stanno riducendo perché l'inflazione è in calo, ma se si dovesse iniziare a tagliare per scongiurare una recessione, o se l'inflazione dovesse tornare a crescere, il contesto sarebbe diverso e potrebbe avere un impatto negativo su questa asset class. Non bisogna inoltre dimenticare che tassi inferiori non significa necessariamente tassi bassi. I tassi d'interesse sono ancora elevati se confrontati con il passato; pertanto osserviamo attentamente come le società nelle quali investiamo decidono di allocare il capitale in un contesto di tassi terminali superiori.
Monitoriamo anche il mercato del lavoro, che è uno dei principali segnali della salute dell’economia. Pur con qualche debolezza, il tasso di disoccupazione è ancora relativamente basso ed i dati sulla creazione di nuovi posti di lavoro sono buoni.

Le valutazioni elevate non devono scoraggiare gli investimenti
In termini di rapporto prezzo/utili, le valutazioni azionarie continuano ad essere eccessive, soprattutto negli Stati Uniti. Tuttavia, crediamo che queste valutazioni siano accettabili se si considera che sono sostenute da utili robusti, solidità che, diversamente da quanto è accaduto negli ultimi anni, non è più limitata alle Magnifiche 7 ma interessa un gruppo più ampio di settori e società. Guardando al reso del mondo, ci sono molte opportunità da poter sfruttare a livello di valutazioni: gran parte dei paesi sviluppati europei sono relativamente convenienti rispetto agli ultimi 10 anni, e lo stesso si può dire anche della Cina. Sebbene lasciarsi guidare dalla convenienza delle quotazioni non è generalmente una buona strategia d'investimento, questa considerazione è però utile per valutare le allocazioni a livello di singoli paesi.

L’incertezza maggiore è il rischio geopolitico
Se la principale incertezza degli ultimi anni era determinata dal contesto macro, oggi il rischio principale è di natura geopolitica. Molto probabilmente rimarrà elevato anche nel 2025, chiedendo alle imprese globali di operare in un contesto sempre più complesso. Fare impresa sarà più costoso e le società dovranno dimostrare di essere resilienti ed in grado di adattarsi al continuo mutamento dell’ambiente e del mercato. Nel breve termine, superate le elezioni presidenziali statunitensi, gli investitori possono focalizzare la loro attenzione sulle potenziali conseguenze politiche di questo evento e su come queste, a loro volta, potrebbero influenzare i loro investimenti e le loro prospettive per il futuro.

Le opportunità determinate dall'innovazione aumentano in tutto il mercato
Crediamo che il 2025 sarà un altro anno in cui concentrarsi sui trend di crescita a più lungo termine, come l'intelligenza artificiale e la transizione energetica, senza dimenticare la rapida innovazione che sta interessando alcuni settori, come quello dell’healthcare.
Con il progresso tecnologico queste opportunità continueranno ad evolversi; ad esempio, molti pensano all'IA prettamente come tendenza tecnologica, ma ignorano che questo tema d'investimento è un'opportunità trasversale a diversi settori. In particolare, in questa fase del suo sviluppo osserviamo un aumento delle spese per le infrastrutture dedicate ad integrare l'IA nei modelli di business per quasi ogni tipo di attività aziendale. Per questo, suggeriamo agli investitori di continuare a monitorare questi grandi temi di crescita.

Conclusioni
Come ogni anno, i mercati azionari saranno caratterizzati da un mix di rischi ed opportunità. Avvicinandoci al 2025, gli investitori continueranno ad interrogarsi sulla sostenibilità dei rendimenti, soprattutto negli Stati Uniti. Anche se tassi inferiori, utili solidi ed innovazione stanno creando uno scenario favorevole per il comparto azionario, le incertezze geopolitiche e le evoluzioni sul mercato del lavoro potrebbero far aumentare i rischi di una contrazione. Gli investitori possono affrontare questo nuovo equilibrio se si concentrano su società con fondamentali solidi e guardando alle opportunità che si presentano al di fuori degli Stati Uniti.

A cura di Melda Mergen, Responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments

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