Laborfonds: a fine giugno, il patrimonio sfiora i 4 miliardi
"Anche in questo trimestre possiamo fortunatamente commentare risultati positivi per tutte le nostre linee"
25/07/2024
Redazione MondoInstitutional
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"Anche in questo trimestre possiamo fortunatamente commentare risultati positivi per tutte le nostre linee, con rendimenti da inizio anno compresi tra +0,17% della Garantita e +6,66% della Dinamica", scrive Stefano Pavesi, Direttore Generale di Laborfonds (Fondo Pensione complementare negoziale a capitalizzazione individuale e contribuzione definita per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel territorio del Trentino/Alto Adige), in una nota diffusa agli aderenti in cui si segnala inoltre come il patrimonio del Fondo sfiori oggi la soglia di 4 miliardi di euro.
"Nel primo semestre del 2024 i mercati hanno ridimensionato le aspettative di taglio dei tassi: la Bce ha attuato la prima piccola riduzione del costo del denaro a giugno senza definire un percorso chiaro per il futuro mentre la Fed è rimasta ancora ferma. La resilienza dell’economia americana, forse quasi inaspettata, ha continuato a condizionare l’avvio di una politica di decisi tagli dei tassi di interesse. L’attenzione non deve però essere rivolta solo ai dati del livello generale dei prezzi al consumo ma anche a quelli sul volume di debito pubblico negli Usa che ha raggiunto livelli record (e che deve essere finanziato): questi parametri saranno gli indicatori delle prossime decisioni di politica monetaria della Fed", spiega Pavesi. "Sono purtroppo continuate le tensioni geopolitiche, in particolare in Ucraina e Medio Oriente, e non è facile vederne la soluzione almeno in tempi rapidi; a queste nel mese di giugno si sono aggiunte anche maggiori incertezze sul fronte politico, in particolare in Francia, a seguito del primo turno elettorale, e negli Usa, a seguito del primo dibattito tra Joe Biden e Donald Trump, mentre le elezioni in Uk non hanno riservato sorprese. Tutto ciò non ha comunque influito eccessivamente sui mercati azionari, il cui trend è rimasto positivo, trainato soprattutto dalle megacap statunitensi".
Il Direttore Generale di Laborfonds ricorda poi che "se da un lato i recentissimi dati sull’inflazione Usa hanno creato una maggiore speranza verso lo scenario in cui la Fed possa iniziare a tagliare i tassi di interesse, dall’altro si dovrà verificare se gli utili societari possono giustificare gli attuali livelli. Nonostante le incognite di natura geopolitica, ci sono valide ragioni per essere ottimisti: se la dinamica dei tassi di interesse appare potenzialmente favorevole, sui mercati azionari i risultati aziendali saranno una delle variabili da mantenere sotto osservazione per i prossimi mesi. Non a caso sta prendendo piede tra diversi operatori l’ipotesi di uno scenario di “rotazione”, cioè di progressivo trasferimento da settori considerati sopravvalutati verso altri ritenuti a maggiore potenziale di crescita".
Pavesi conclude poi il propro commento sottolineando piacere come il trend di crescita delle nuove adesioni a Laborfonds continui con forza: sono state infatti oltre 4.500 le nuove iscrizioni nei primi sei mesi del 2024, per un +16% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. "Ulteriore elemento di soddisfazione è il fatto che queste nuove adesioni sono soprattutto di giovani e di donne", scrive Pavesi.

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