Introduzione al credito privato, a cura di Pictet Asset Management
L'approfondimento di Giambattista Chiarelli, Head of Institutional di Pictet Asset Management, sul settore del credito privato
11/12/2023
Redazione MondoInstitutional
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Il credito privato, originariamente una nicchia, si erge ora come componente cruciale del panorama finanziario. Con un mercato stimato a 1,5 trilioni di dollari e una crescita annuale del 10%, risponde alle restrizioni bancarie e all'evitamento dell'azionario da parte delle imprese. Le sue caratteristiche di rendimento stabile e flessibilità attraggono investitori e debitori, con un potenziale di crescita significativo nei prossimi anni.

Nuove fonti di finanziamento
I recenti fallimenti di istituzioni come la Silicon Valley Bank (SVB) e la Signature Bank hanno sollevato dubbi sulla disponibilità di finanziamenti per le piccole e medie imprese. Questa situazione è stata in parte anticipata dalle modifiche normative successive alla crisi finanziaria del 2008, che hanno reso più rigorosi i requisiti di capitale per le banche, complicando l'accesso al credito per debitori con un profilo di rischio più elevato. Inoltre, l'aumento dei tassi d'interesse ufficiali ha esacerbato la situazione, causando danni alle istituzioni bancarie, per esempio a SVB, e generando una notevole volatilità nel mercato dei titoli asset-backed, tradizionalmente una rilevante fonte di finanziamento aziendale attraverso l'intermediazione bancaria.
In un contesto in cui l'emissione di azioni sui mercati pubblici è diventata meno attraente, le fonti di capitale privato, in particolare il private equity, stanno assumendo un ruolo di crescente rilievo. Ciò si traduce in una significativa estensione del credito privato verso imprese di dimensioni maggiori, fornendo opzioni di finanziamento flessibili e adattabili. Complessivamente, il cambiamento di paradigma nel finanziamento aziendale, caratterizzato dal declino delle tradizionali fonti bancarie e dall'aumento dell'interesse per il credito privato, riflette la necessità di soluzioni finanziarie innovative in risposta alle mutevoli dinamiche economiche e normative. Pertanto, se  da un lato normative più severe e tassi crescenti rendono complessa l'accessibilità ai prestiti tradizionali, dall’altro il credito privato, in particolare il direct lending, offre soluzioni personalizzate, superando le inefficienze dei processi bancari e fornendo un accesso rapido al capitale.
Per un debitore, l'accesso al capitale è un elemento cruciale per sostenere e far crescere le attività aziendali. Nel contesto del credito privato la flessibilità nell'accesso al capitale si manifesta attraverso diverse caratteristiche. Prima di tutto, il processo per l’ottenimento di finanziamenti privati è spesso meno burocratico rispetto alle procedure bancarie standard. Ciò significa che i debitori possono beneficiare di tempi più rapidi per ottenere i fondi necessari, consentendo loro di rispondere in modo più agile alle esigenze aziendali. Inoltre, il credito privato offre più opzioni personalizzate per la strutturazione dei prestiti, a differenza dei prestiti bancari tradizionali; ad esempio, per i debitori è possibile negoziare termini più specifici che si adattano alle loro esigenze finanziarie e strategiche. Questo può includere la flessibilità nelle modalità di rimborso, la possibilità di aggiustare i tassi di interesse in base alle condizioni di mercato o la personalizzazione delle clausole contrattuali. Inoltre, il credito privato resta poi una fonte di finanziamento alternativa in situazioni in cui le banche potrebbero essere riluttanti a concedere prestiti o in periodi di cambiamenti economici o difficoltà finanziarie, quando le alternative tradizionali potrebbero risultare limitate. La maggiore flessibilità nel valutare il rischio da parte degli investitori privati può consentire ai debitori con un profilo di rischio più elevato di ottenere finanziamenti, mitigando i canoni maggiormente restrittivi propri delle istituzioni bancarie. In sintesi, l'attrattiva del credito privato risiede nella sua capacità di fornire un accesso al capitale più rapido, su misura e flessibile, contribuendo così alla diversificazione delle fonti di finanziamento aziendale e alla gestione efficiente delle risorse finanziarie.

Una soluzione finanziaria
L'attrazione crescente degli investitori per il credito privato, con particolare attenzione al senior direct lending, è comprovata dai flussi verso i fondi che investono in questa asset class. In un contesto di crescenti tassi d'interesse, il credito privato, noto per i prestiti a tasso variabile, diventa un'opzione attraente. Questa forma di investimento, vincolando gli investitori per periodi prolungati, li protegge da pressioni di mercato e offre clausole di protezione dei creditori più robuste. I debitori beneficiano di contratti su misura, con il senior direct lending come fonte rapida di capitale, evitando il processo tradizionale di sindacazione bancaria. Inoltre, in situazioni in cui le aziende hanno già ottenuto finanziamenti a tassi inferiori a lungo termine, il debito mezzanino privato può essere una soluzione per la raccolta di capitale, evitando violazioni delle clausole MFN (nazione più favorita) e la diluizione azionaria associata all'emissione di azioni.
In sintesi, gli investitori e le imprese favoriscono il credito privato, soprattutto il senior direct lending, per i rendimenti superiori in un contesto di crescenti tassi d'interesse. Secondo le ricerche di Goldman Sachs, dal 2010 al 2022, il direct lending ha registrato un rendimento annuo medio del 10%, superando l'high yield e i leveraged loans. Questa classe di attività offre un vantaggio strategico in termini di rendimento a lungo termine e protezione dagli stress del mercato.

Rischi specifici, competenze specialistiche
Ad oggi il credito privato ricopre quindi un ruolo essenziale nel panorama finanziario corrente, per quanto vada altresì sottolineata la necessità di una scrupolosa strutturazione degli accordi di ogni prestito. Gli investitori devono approfondire la comprensione delle garanzie e delle procedure di recupero del credito in scenari di inadempienza, affrontando le intricate dinamiche dei mercati in cui operano le aziende. La gestione efficace dei momenti difficili è cruciale per conservare la performance dei prestiti e generare rendimenti extra. La diversificazione mirata nei portafogli, considerando settori e regioni geografiche, è imperativa, con una consapevolezza acuta delle esigenze di liquidità. In un contesto di prospettiva di tassi d'interesse più elevati e volatili, emergono sfide e opportunità, che richiedono un'analisi del credito robusta e la capacità di strutturare contratti che proteggono il creditore. Inoltre, in un contesto di crescente rilevanza del debito privato nell'economia, ci aspettiamo un rafforzamento delle regolamentazioni. Uno scenario in evoluzione che offre agli esperti di asset allocation nuove prospettive per adottare un approccio diversificato o mirato in linea con le loro visioni di mercato e tolleranze al rischio.

Credito privato per tutti i livelli di rischio nelle varie fasi del ciclo economico
Direct lending: è un debito senior, i cui prestiti sono tipicamente coperti da garanzie reali e spesso caratterizzati da cedole a tasso variabile. Questi prestiti vengono concessi per sostenere la crescita, finanziare le acquisizioni o per un rifinanziamento generale.
Debito mezzanino: è un debito subordinato al debito senior, ma di rango superiore al capitale azionario. Ha caratteristiche distintive, tra cui l'utilizzo di warrant, che consentono di partecipare alla performance del valore azionario dell'azienda. Rispetto al debito senior presenta un rischio maggiore (anche se esistono meccanismi come il PIK - Payment-In-Kind) che aiutano a ridurre il rischio di insolvenza), ma che dovrebbe offrire rendimenti maggiori.
Debito distressed: comprende prestiti ad aziende più deboli sotto un profilo economico e organizzativo. Queste aziende necessitano una ristrutturazione per fornire i migliori rendimenti all'investitore.
Venture debt: è costituito da prestiti a imprese con dinamiche di crescita in fase iniziale e un flusso di cassa limitato, ma con un elevato potenziale futuro di plusvalenze.
Finanziamenti privati asset-backed: sono accordi bilaterali in cui il prestito è garantito da cash flow sottostanti, come il leasing di auto, aerei e attrezzature. Questa garanzia basata su asset reali contribuisce a mitigare il rischio di insolvenza. Si tratta di un upgrade del mercato privato sui tradizionali titoli asset backed che, raggruppati e intermediati dalle banche, sono venduti sul mercato secondario.

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