Ivass: calo della raccolta premi Vita nel corso del 2022
Secondo il Bollettino Statistico dell'Istituto, il 94,8% della produzione (89,3 miliardi) risulta concentrato nei rami I e III
17/11/2023
Redazione MondoInstitutional
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L’andamento della raccolta premi del settore Vita nel 2022 si è ridotta dell'11% rispetto al 2021. È quanto emerge dall'ultimo Bollettino Statistico pubblicato da Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), secondo cui la produzione risulta concentrata nei rami I e III, complessivamente pari a 89,3 miliardi di euro (94,8% del totale). 
Ivass, in particolare, comunica che nel 2022 la produzione nel ramo I, quasi interamente composta da premi per polizze rivalutabili, si è ridotta del 3% rispetto al 2021, mentre il portafoglio del ramo III è decresciuto in modo sostanziale (-27,4%). "Nel primo semestre 2023 si osserva un incremento della produzione del ramo I (+10,2%) rispetto a giugno 2022 mentre prosegue la riduzione della raccolta del ramo III (-38,7%). La raccolta premi dei rami V e VI, pari rispettivamente a 1,3 e 3,2 miliardi, cresce del +7,5% e del +33,4%, a fronte delle contrazioni osservate nel 2021 (-36,7% e -38,8%)", si legge nel Bollettino Statistico.
L’analisi dei conti tecnici del 2022 di Ivass, nel dettaglio, evidenzia una redditività degli investimenti del ramo I positiva per 5,3 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 13 miliardi del 2021, mentre nel ramo III i redditi degli investimenti mostrano un risultato negativo pari a -28,5 miliardi di euro, a fronte dei 14,6 miliardi registrati nel 2021. Il rapporto tra redditività e riserve è positivamente correlato con la variazione dell’indice azionario FTSE MIB. 
Infine, l'Istituto registra nel ramo I una riduzione dell’indicatore risultato tecnico su premi emessi che passa dal 6,8% del 2021 al -3,1%, a causa dell’aumento degli oneri per sinistri, mentre nel ramo III la diminuzione della raccolta premi e la relativa riduzione degli accontamenti tecnici, unite all’andamento negativo della redditività, hanno determinato un’incidenza del risultato tecnico sui premi pari al -2,4% (2,6% nel 2021).
"L’analisi più recente dei dati al terzo trimestre 2023 mostra che il valore massimo dell’indicatore riscatti su riserve si registra a marzo del 2023 per il ramo I (1,2%) e a giugno 2023 per il ramo III (1,3%)", scrive infine Ivass.

Il Bollettino Statistico Vita di Ivass relativo al 2022 è disponibile cliccando qui. 

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