Il Consiglio Generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha dato il via libera al Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2024/2026 e al Piano Annuale 2024.
L'Ente ha evidenziato come i documenti contengono una programmazione pensata nell’ottica di rispondere ai bisogni di “persone e luoghi in tempo di crisi”, che comprende strategie difensive del patrimonio, utili ad arginare l’instabilità dei mercati esposti alle crisi ambientali e geopolitiche in atto, ma con un grande investimento nel futuro ponendo le basi per nuovi servizi, iniziative e progetti che abbiano al centro la dignità e la realizzazione delle persone (i giovani in particolare), nella direzione di promuovere inclusione sociale, senso di appartenenza ma anche innovazione e sviluppo per una società più solida e sostenibile.
Illustrando i contenuti, il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi ha sottolineato le novità dal punto di vista finanziario, economico e operativo, nonché le linee programmatiche in termini di attività istituzionale.
Il primo dato significativo riguarda il futuro prossimo: "la Fondazione si avvia a chiudere l’esercizio 2023 con un patrimonio netto pari a oltre 382,5 milioni di euro e un avanzo di gestione, indispensabile a consentire l’attività istituzionale, di oltre 10,1 milioni di euro. Un dato significativo, migliore rispetto all’esercizio 2022, ma soprattutto a confronto di quanto previsto dal DPP 23", sottolinea l'Ente in una nota, nella quale è anche specificato che sono due, in particolare, le novità in materia di investimenti finanziari: la sottoscrizione delle quote di alcuni fondi di private debt e di titoli obbligazionari con un rendimento annuo lordo di oltre il 4%, allineato agli attuali tassi di interesse.
L’altra novità è di tipo operativo: ovvero la decisione della Fondazione di stabilizzare la quota a disposizione per le erogazioni a 5,5 milioni di euro l’anno, per ciascun anno del triennio 2024/2026, per complessivi 16,5 milioni di euro, evitando i picchi consentiti da introiti straordinari e le forti riduzioni causate da una negativa congiuntura dei mercati.
"Dare continuità al volume di risorse a disposizione per le erogazioni consente di progettare al meglio l’attività a favore del territorio, organizzando in maniera più funzionale interventi che richiedono un sostegno di medi/lungo periodo", ha sottolineato il Presidente Reggi, che ha poi proseguito: "La funzione sussidiaria della Fondazione continuerà a esercitarsi sostenendo progettualità di valore, in particolare nella fase di avviamento e consolidamento delle iniziative verso la totale autonomia".
L’attività istituzionale della Fondazione vedrà il consolidarsi delle principali linee strategiche, elaborate anche sulla base degli incontri con gli oltre 600 soggetti rappresentanti le istituzioni, gli stakeholder e le realtà attive sul territorio di Piacenza e di Vigevano, in un percorso di stretto dialogo utile ad accorciare le distanze tra le sollecitazioni della collettività e l’attività erogativa della Fondazione. In particolare, saranno implementati l’impulso alla creazione di partnership per una co progettazione che sia strumento per mettere in rete risorse tecniche, umane e finanziarie, e il ricorso ai bandi come modalità per focalizzare gli sforzi su interventi significativi.
Trasversalmente ai settori di intervento, la progettualità rivolta ai giovani avrà un rilievo peculiare. Il welfare è confermato come ambito predominante, senza trascurare né le spinte all’innovazione e alla ricerca, né il valore della cultura come ideale veicolo per la circolazione di idee. L’impulso al lavoro in rete sarà proseguito anche in ambito nazionale, di concerto con le iniziative promosse da Acri, associazione delle fondazioni bancarie italiane. Tra i grandi interventi di sistema a livello nazionale ai quali aderisce la Fondazione di Piacenza e Vigevano intende confermare il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il Fondo per la Repubblica Digitale; a questi si aggiungono i contributi versati annualmente per il sostegno ai progetti della Fondazione Con il Sud e del FUN-Fondo unico nazionale per il Volontariato (quest'ultimo con un impegno previsto di quasi un milione di euro dal 2023 al 2026).
Il DPP della Fondazione è disponibile cliccando qui.
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