Fondazione Manodori: Leonello Guidetti eletto alla presidenza
L'Ente ha chiuso il 2022 con un avanzo di 3,7 milioni, mentre il risultato della gestione finanziaria è stato di oltre 6 milioni
21/06/2023
Redazione MondoInstitutional
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È stato rinnovato il Consiglio Generale della Fondazione Manodori. Composto da 13 membri, tale ha funzioni di indirizzo e definisce programmi pluriennali di attività e linee di gestione del patrimonio dell’Ente, con un mandato di quattro anni. Il nuovo Consiglio Generale, scegliendo fra i propri membri, ha poi eletto Leonello Guidetti come Presidente della Fondazione, in successione di Romano Sassatelli.
La Fondazione Manodori comunica che Leonello Guidetti ha avuto incarichi alla Direzione Generale di istituti bancari, ha fatto parte della commissione regionale Abi dell’Emilia-Romagna, è stato consigliere di Cooperare e Sviluppo e nello scorso mandato ha ricoperto la carica di consigliere delegato della Fondazione.
In particolare, il Consiglio Generale uscente ha eletto Daniele Cottafavi e Giovanna Galli (designati dal Comune di Reggio Emilia), Marco Incerti Zambelli e Anna Colombini (designati dalla Provincia di Reggio Emilia), Valeria Villani e Giulio Tamburoni (designati dalla Camera di Commercio), Marco Massari (designato dagli Ordini dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Emilia, sentiti Ausl e Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova), Mariachiara Pignedoli (designata dalla Diocesi di Reggio Emilia/Guastalla) Chiara Brunetti (designata dal Forum del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Forum delle associazioni Familiari di Reggio Emilia), Cristina Ognibene (designata dal Cis/Scuola aziendale di formazione superiore di Reggio Emilia, sentiti Fondazione Enaip ‘Don Gianfranco Magnani’ e Centro di formazione professionale ‘Alberto Simonini’ di Reggio Emilia), Luigi Grasselli (designato dall’Università di Modena e Reggio Emilia), Alessandro Munari e Lauro Sacchetti (nominati dal Consiglio Generale della Fondazione Manodori).
Il Consiglio Generale uscente della Fondazione Manodori, in precedenza, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 in utile con un avanzo di circa 3,7 milioni di euro. Il risultato della gestione finanziaria è di oltre 6 milioni, in aumento rispetto al 2021. Un andamento positivo che deriva da ricavi stabili e ricorrenti, legati in gran parte alla ripresa della distribuzione dei dividendi, dopo il blocco attuato dalla Bce nel 2020, e ad un contenimento dei costi ottimizzato negli ultimi anni. Il bilancio dà conto inoltre dei 2,7 milioni di euro erogati a progetti per il territorio e al fondo nazionale per la povertà educativa.
La Fondazione Manodori, inoltre, ha chiuso il 2022 con un attivo patrimoniale di 173 milioni di euro. "Il percorso di diversificazione del patrimonio prevede la variazione degli asset azionari con ulteriori dismissioni e una progressiva riduzione della partecipazione in UniCredit, in funzione dell’andamento di mercato. Sono stati riconfermati gli investimenti in Cassa Depositi e Prestiti, Banca d’Italia, obbligazioni a lungo termine e in realtà locali, come Iren, Studio Alfa, Crpa, Ifoa", scrive la Fondazione in una nota.
L’organizzazione e la gestione della Fondazione Manodori permettono di distribuire risorse ad enti ed organizzazioni no profit anche per il 2023, in linea con il piano pluriennale approvato nell’ottobre scorso. L'Ente sottolinea come si tratti di un impegno inderogabile e di aver provveduto già da alcuni anni ad incrementare un apposito fondo di stabilizzazione per le erogazioni, a cui non ha avuto necessità di attingere e che è stato alimentato da crediti di imposta maturati. In linea con gli obiettivi stabiliti, sono state quindi confermate le erogazioni per un totale di 2,8 milioni di euro.
Anche per il 2023, la Fondazione ha confermato poi il proprio intervento nei settori del welfare, educazione e formazione, salute pubblica, arte e cultura a supporto delle necessità prioritarie, individuate da un confronto costante con enti e istituzioni del territorio. Riconfermata inoltre l’adesione al Fondo di contrasto alla povertà educativa e il Fondo per la repubblica digitale, promossi da Acri e dai Ministeri dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Digitale e dell’Educazione. Iniziative nazionali, riprese anche a livello provinciale, nate per rimuovere ostacoli di natura sociale, economica e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi e l’accesso alle nuove tecnologie da parte dei minori.
"Chiudiamo un bilancio di buona gestione, con un esito positivo e i dati in crescita rispetto all’anno precedente. Lo sviluppo di un sistema di monitoraggio del portafoglio, istituito in questi anni con il supporto dell’advisor Prometeia, ci ha permesso di consolidare il processo di diversificazione iniziato nel 2018", ha commentato il Presidente uscente della Fondazione Manodori Romano Sassatelli, che ha inoltre aggiunto: “Il 2022 è stato caratterizzato dall’inizio del conflitto in Ucraina e da un marcato aumento dei tassi e dell’inflazione che hanno generato una flessione del mercato obbligazionario. D’altro canto, il rialzo dei tassi ha contribuito al rafforzamento del settore bancario e compensato parzialmente le condizioni sfavorevoli di mercato. Il buon andamento della redditività e il solido accantonamento al fondo per le erogazioni consentono alla Fondazione Manodori di garantire anche per il 2023 il sostegno ai bisogni più urgenti e di valutare nuove progettualità e strumenti per promuovere iniziative e favore delle situazioni di maggiore fragilità”.

Per leggere il bilancio 2022 della Fondazione Manodori, cliccate qui.

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