Nell’ambito della propria Politica di Voto, Fondo Cometa (Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori dell'industria metalmeccanica, dell'installazione di impianti e dei settori affini, e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero), il principale Fondo pensione italiano, con circa 450 mila aderenti e 13 miliardi di euro di risparmio previdenziale gestito, è intervenuto nell’Assemblea degli Azionisti di Apple votando su 9 punti all’ordine del giorno per difendere i diritti dei lavoratori, l’equità retributiva e la trasparenza nella governance aziendale sulla base dei princìpi fondanti il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori metalmeccanici. Cometa ha espresso il suo voto per un pacchetto di azioni Apple dal valore di 65 milioni di dollari.
In dettaglio, intervenendo in merito all’elezione di 9 componenti del Consiglio di Amministrazione, Cometa si è opposto alla rielezione di Tim Cook a Ceo e di Art Levinson a Presidente a causa delle gravi preoccupazioni che permangono sulla piena libertà sindacale e sul pieno rispetto dei diritti umani lungo la catena dei fornitori Apple. "L’associazione KnowTheChain, che valuta la sostenibilità delle aziende lungo l’intera catena di fornitura, ha identificato 2 casi di presunto sfruttamento del lavoro forzato presso fornitori Apple. Il fornitore cinese Foxconn è stato interessato da proteste dei lavoratori a causa di condizioni di lavoro che li mettevano ad elevato rischio di contagio Covid19 e tali proteste sarebbero state soppresse con la forza dalla vigilanza aziendale. Inoltre, nel 2021 Apple ha ammesso di imporre ai propri dipendenti degli accordi di riservatezza che di fatto consentivano azioni di ritorsione nei confronti di chi segnalava comportamenti aziendali inappropriati (c.d. whistleblowers); nonostante la società abbia assicurato di “migliorare” i propri accordi di riservatezza, di ciò non vi è evidenza nei documenti pubblici", scrive Fondo Cometa in un comunicato.
Il Fondo comunica inoltre di aver espresso voto contrario in materia di:
- sostenibilità nelle remunerazioni, opponendosi ai compensi del Ceo, pari a 1.177 volte salari e stipendi mediani dei lavoratori. Inoltre, la scheda relativa agli obiettivi ESG viene comunicata solo ex post, impedendo quindi una chiara valutazione dell’allineamento del bonus del Ceo con criteri di sostenibilità;
- rielezione dei consiglieri di amministrazione non indipendenti, in quanto serie preoccupazioni sorgono sulla composizione del Consiglio di Amministrazione perché non composto in maggioranza da Consiglieri strettamente indipendenti secondo le definizioni internazionalmente riconosciute. I Consiglieri non indipendenti sono in carica da oltre 12 anni (Apple non applica alcun limite alla durata del mandato nella definizione di indipendenza).
Cometa ha invece espresso voto favorevole:
- alla proposta dell’azionista Arjuna Capital in tema di equità retributiva, finalizzata a pubblicare annualmente le differenze tra compensi mediani per razza e genere, indicando il rapporto tra compensi delle categorie meno rappresentate rispetto alla categoria maggiormente rappresentata;
- alla proposta del National Legal and Policy Center in tema di diritti umani, finalizzata a chiedere la predisposizione di una relazione annuale sui rapporti di Apple con le autorità cinesi. Serie preoccupazioni sorgono infatti su possibili violazioni dei diritti umani e dei lavoratori perpetrate da alcuni fornitori di componenti attivi in Cina;
- alla proposta dell’azionista Nia Impact Capital finalizzata ad adottare una politica che favorisca il confronto tra consiglieri non esecutivi e azionisti nel caso in cui proposte presentate da questi ultimi ricevessero un numero di voti favorevoli superiore a quello dei contrari. L’attuale politica di Apple consente un confronto tra amministratori e azionisti solo in casi straordinari, autorizzando di fatto il solo dialogo con il management. Limitare il dialogo con gli azionisti esclusivamente ad esponenti del management rischia di ostacolare un corretto flusso informativo verso il board, a causa dei chiari conflitti di interessi del management;
- alla proposta dell’azionista James McRitchie di modificare lo Statuto di Apple per incrementare il numero di amministratori proposti dagli azionisti, dinamica che favorirebbe una maggiore diversità e indipendenza del Consiglio.
Nei giorni scorsi, Fondo Cometa comunica inoltre di essere intervenuto nelle Assemblee degli Azionisti di altre sei aziende (Siemens AG, Compass Group PLC e Deere & CO, Novozymes A/S, Novartis AG e Johnson Controls) e ulteriori votazioni sono previste nei giorni successivi, arrivando quest’anno a votare complessivamente in 200 società quotate. Nello studio della documentazione relativa alle proposte d’Assemblea e alla condotta di sostenibilità delle aziende Cometa si avvale del supporto dell’advisor specializzato Frontis Governance.
“Cometa è il primo fondo pensione italiano ad attivarsi in maniera così strutturata rispetto alle politiche di voto. Attraverso questa attività il Fondo vuole far sentire la propria voce in tutte le Assemblee delle società in cui investe e che abbiano all’ordine del giorno temi fondamentali legati alle conquiste e ai valori condivisi tra le parti sociali dell’industria metalmeccanica e che qualificano il CCNL di categoria", ha dichiarato Riccardo Realfonzo, Presidente di Fondo Cometa, che ha poi aggiunto: "Apple è una delle società più conosciute a livello globale, uno straordinario motore di sviluppo tecnologico. Noi auspichiamo che le motivazioni che animano le nostre decisioni di voto possano contribuire a spingere l’azienda verso un percorso maggiormente virtuoso anche sul piano dei diritti dei lavoratori, della sostenibilità ambientale e della trasparenza nel modello di governance”.
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