Fondazione Enasarco ha avviato un nuovo corso della propria storia
Sul fronte del patrimonio, l'Ente sta riducendo il peso dell'immobiliare e puntando, lato mobiliare, sulle imprese italiane
30/11/2022
Redazione MondoInstitutional
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Fondazione Ensarco (Ente nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio) ha avviato un nuovo corso, come testimonai anche la prima Relazione annuale della Fondazione, intitolata “Il futuro della Fondazione tra efficienza e trasparenza”, e presentata nella giornata di ieri (29 novembre, ndr) a Roma.
L’obiettivo della Prima Relazione Enasarco è quello di posizionare la Fondazione nel cuore del sistema previdenziale italiano e della vita del Paese, in una costante e proficua interlocuzione con le Istituzioni", ha affermato Alfonsino Mei, Presidente della Fondazione Enasarco, che ha poi continuato: "Si tratta di un nuovo corso, volto a mutare la sua reputazione, anche attraverso il coinvolgimento di tutte le forze rappresentative. Tra i primi atti della mia gestione vi è l’affidamento di una due diligence riguardante il patrimonio immobiliare, per una profonda valorizzazione di questo asset. La finalità è quella di ridurre il peso del patrimonio immobiliare. Per quanto riguarda il portafoglio degli investimenti mobiliari, soprattutto verso imprese italiane, stiamo privilegiando le aziende impegnate nella transizione ecologica. La Fondazione, infine, è orientata a fornire agli iscritti servizi di welfare innovativi ed efficaci, nella consapevolezza che essi sono al centro delle attenzioni e delle scelte operative di Enasarco”.
Nata nel 1939, Enasarco continua ad assolvere la mission storica di assistenza e tutela degli agenti e rappresentanti di commercio, provvedendo alla previdenza integrativa, all’assistenza, all’istruzione professionale e all’espletamento di tutte le attività individuate dalla contrattazione collettiva nazionale.
Nel dettaglio, nel 2021 gli iscritti all'Ente sono stati 351 mila, di cui circa 218 mila contribuenti e 133 mila pensionati Enasarco. A fronte di 1.250 milioni di euro di contributi nel 2021 (per il biennio 2022/2023 è atteso un incremento annuo del 3%), sono 1.043 milioni di euro le prestazioni erogate nello stesso anno (per il 2022 si prevede un incremento del 4% e per il 2023 del 7%). Sempre nel 2021 il risultato economico di esercizio è stato pari a 187,8 milioni di euro, mentre l’ammontare del patrimonio netto è stato di 5.434 milioni di euro.
Sul fronte delle prestazioni assistenziali, dalle Relazione emerge come "in un contesto socioeconomico caratterizzato da una incertezza crescente e da un accesso al credito sempre più difficoltoso, le attività di welfare svolte dalla Fondazione si estendono a tutto lo spettro assistenziale e giungono fino all’integrazione delle prestazioni sanitarie e agli aiuti relativi alla stipula di mutui per l’acquisto della casa. L’offerta di welfare della Fondazione appare così tra le più evolute e complete nell’intero settore degli Enti di previdenza privata".
Negli ultimi mesi, inoltre, Enasarco ha messo a disposizione degli iscritti nuovi strumenti assistenziali, tra i quali la polizza sanitaria stipulata con EMAPI (Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani), attiva dal 1° novembre 2022 e il Progetto Salute Donna, con il quale sono state stanziate risorse per rimborsare esami diagnostici (Pap Test, Ecografie transvaginali, Ecografie mammarie, Mammografie, Test HPV o DNA HPV Test). A budget per il biennio 2022/2023, inoltre l'Ente ha stanziato 22,5 milioni di euro per ciascun anno.
"Nel 2021 sono state garantite le risorse dedicate al ristoro in favore degli agenti in difficoltà a causa della pandemia da Covid19", prosegue la Relazione, che poi spiega come "tali contributi hanno rappresentato il 20% della spesa assistenziale sostenuta dalla Fondazione. Inoltre, le risorse dedicate alla tutela del nucleo familiare hanno costituito il 35% della spesa destinata al welfare, mentre le prestazioni erogate a titolo di tutela della salute e del benessere psicofisico sono state pari al 45% della spesa complessiva".
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare e mobiliare, invece, "la Fondazione è oggi   impegnata ad efficientare la gestione del patrimonio, attraverso la riconversione, la ristrutturazione e la riqualificazione del portafoglio immobiliare diretto e indiretto", precisa la Relazione, che spiega anche come la finalità del progetto è volta a una più proficua valorizzazione degli asset immobiliari, per scendere di peso al 20/25% sul patrimonio immobiliare che vale complessivamente 2,8 miliardi di euro.
"Al contempo, è in corso l’efficientamento della gestione degli asset mobiliari e tra le priorità dell’Ente vi è l’attuazione dei principi della sostenibilità, attraverso un modello di Inclusione/Integrazione dei fattori ESG nella gestione finanziaria". Quest’estate,  infine, la Fondazione ha approvato il documento di Asset Allocation Strategica che avvia un primo investimento di circa 500 milioni di euro in BTP. "In tal modo, Enasarco si impegna ad attuare una politica di risparmio e di tutela degli agenti, investendo allo stesso tempo in economia reale", conclude l'Ente.

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