Fusione BML/BPER: positiva la mediazione delle Fondazioni
Fondamentale il ruolo delle due Fondazioni lucchesi che hanno ottenuto importanti risultati nelle trattative intercorse
08/11/2022
Redazione MondoInstitutional
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L’Assemblea di Banca del Monte di Lucca ha deliberato, lo 4 novembre 2022, approvando all’unanimità il progetto di fusione che la vedrà entrare assieme alla sua controllante Carige nel Gruppo BPER Banca.
"Fondamentale in questo contesto il ruolo delle due Fondazioni lucchesi che, grazie ad un prezioso lavoro di mediazione, hanno ottenuto importanti risultati nelle trattative intercorse in questi mesi, sia per tutelare il proprio investimento in BML, sia per perseguire gli scopi di utilità sociale nel territorio della provincia di Lucca, che costituiscono la mission dei due Enti. Al centro dell’accordo ci sono infatti garanzie a favore dei dipendenti dell’istituto e non solo", sottolinea una nota pubblicata da Fondazione Banca del Monte di Lucca.
La Fondazione Banca del Monte di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca detengono infatti ciascuna una partecipazione azionaria del 15% nella Banca del Monte e nell’ambito della negoziazione relativa alla fusione i rispettivi presidenti, Andrea Palestini (FBML) e Marcello Bertocchini (FCRL), si sono adoperati con i vertici di BPER al fine di stipulare un accordo scritto dai contenuti decisamente positivi per il territorio lucchese.
"Il Gruppo BPER ha innanzitutto garantito l’intenzione di salvaguardare il nome e il prestigio dell’istituto lucchese, anche in relazione all’importanza che tale marchio riveste ancora nel tessuto socio economico del territorio", prosegue la nota. "BPER si è inoltre impegnato a mantenere almeno sino al 2030 le storiche insegne della Banca nelle filiali della provincia, ma soprattutto si è assunta l’impegno di non ridurre il numero dei dipendenti a tempo indeterminato".
Altro capitolo importante è quello del patrimonio immobiliare e artistico. BPER infatti ha riconosciuto a favore delle Fondazioni un diritto di prelazione della durata di 10 anni sia per l’acquisto dell’attuale sede di Piazza San Martino, il Palazzo dell’Opera di Santa Croce, sia per l’acquisto delle opere d’arte inventariate come proprietà della BML.
"Decisamente importanti anche le garanzie fornite in termini di preservazione dell’attività dell’istituto a Lucca. C’è infatti l’impegno di creare e mantenere per almeno 10 anni una Direzione di ‘Area Manager’ con sede proprio nell’immobile di Piazza San Martino, cui faranno capo, oltre alle attuali filiali di Banca del Monte di Lucca, anche quelle di BPER Banca e di Banca Carige già presenti nella zona. Un segnale importante della centralità di questo territorio nelle strategie di BPER e un buon viatico per il consolidamento dell’istituto nella zona", afferma la note delle Fondazione, che poi termina: "Si chiude, è inutile negarlo, con grande rammarico, un capitolo importante della storia della città. Ma è altresì fondamentale che attraverso il dialogo siano state poste le basi per preservare e migliorare la rete dei servizi bancari attualmente offerti da BML sul nostro territorio".

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