"In questo difficile scenario, occorre essere molto attenti"
Le indicazioni e le rassicurazioni di Fondo Byblos, Concreto e Laborfonds agli aderenti alla luce dell'attuale contesto dei mercati
21/10/2022
Redazione MondoInstitutional
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La diversificazione degli investimenti e l'orizzonte temporale dell'investimento previdenziale sono i migliori alleati degli iscritti ai Fondi pensione in questa turbolenta fase dei mercati e dell'economia. Anche Fondo Pensione Byblos (Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori delle aziende esercenti l’industria della carta e del cartone, delle aziende grafiche ed affini e delle aziende editoriali), Fondo Concreto (Fondo pensione complementare per i lavoratori del settore materiali da costruzione) e Laborfonds (Fondo Pensione complementare negoziale a capitalizzazione individuale e contribuzione definita per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel territorio del Trentino/Alto Adige) sono intervenuti con tre comunicazioni al fine di rassicurare i propri aderenti.
"Il prolungarsi del conflitto bellico tra Russia e Ucraina e l’inflazione che non accenna a rallentare, costringendo le Banche Centrali a reagire (la FED e la BCE anche a settembre hanno alzato i tassi di 75 bps), provocando primi rallentamenti economici", sottolinea il Fondo Pensione Byblos. "Di conseguenza si è generata una forte volatilità nei mercati finanziari, con contrazione dei rendimenti e dei patrimoni dei Fondi pensione. Il forte indebolimento dei mercati finanziari si è registrato sia sulla componente azionaria che sulla obbligazionaria, quest’ultima influenzata negativamente dal rialzo dei tassi di interesse. Il FMI nel suo Outlook trimestrale ha visto al ribasso la crescita globale per il 2023, passando dal 3,1% di luglio al 2,7% attuale, con l’Italia e la Germania che andranno in recessione rispettivamente di -0,2% e -0,3%, a causa della forte dipendenza dei due paesi dal gas russo. Se guardiamo al passato, negli ultimi 20 anni i mercati finanziari e le economie dei Paesi sviluppati hanno dovuto affrontare crisi, anche di una certa importanza, con notevoli impatti sugli investimenti (ricordiamo la crisi del 2001, quella del 2008 nonché quella più recente agli inizi del 2020 a causa della pandemia da Covid19). I risultati ottenuti hanno però dimostrato che le stesse potevano essere superate", precisa il Fondo, che poi evidenzia come "infatti, i risultati ottenuti dai Fondi pensione negli ultimi 20 anni sono stati nettamente positivi e superiori alla rivalutazione del TFR, dimostrando la solidità del sistema previdenziale complementare".
Il Fondo Byblos, quindi, precisa: "In questo difficile scenario, occorre essere particolarmente attenti e fare il punto della situazione, al fine di rendere gli iscritti maggiormente consapevoli e in grado di ponderare adeguatamente le proprie scelte. Si ricorda che i valori quota dei comparti di Byblos riflettono il valore delle attività finanziarie (azioni, obbligazioni etc.) in cui sono investiti i patrimoni e, di conseguenza, sono soggetti a fluttuazioni. Tuttavia, quando si è iscritti ad un fondo pensione, il fattore tempo è il più importante riferimento che si deve prendere in considerazione. Le valutazioni dei risultati ottenuti infatti, vanno fatte su un orizzonte temporale di medio/lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi del risparmio della previdenza complementare".
Il Fondo ricorda poi, che la propria gestione finanziaria, affidata a soggetti qualificati, esprime un’adeguata diversificazione degli investimenti sia in termini geografici che settoriali riducendo di conseguenza il complessivo livello di rischio.
Alla luce di ciò, Byblos evidenza che: 1) l’andamento del portafoglio viene costantemente monitorato e che, più che mai in questi mesi, il Fondo si è assicurato (e continua costantemente con impegno a farlo) che venissero adottate tutte le adeguate misure per amministrare al meglio gli investimenti; 2) che le variazioni del valore della posizione individuale sono “virtuali” e tali restano fintanto che la stessa non viene smobilizzata.
Fondo Concreto, invece, inizia la propria comunicazione agli iscritti segnalando che "il 2022 si sta rivelando un anno negativo per i mercati finanziari e conseguentemente anche Concreto registra performance negative per sia per il comparto Bilanciato sia per il comparto Garantito. I diversi fattori di instabilità a cui stiamo assistendo, macroeconomici, finanziari e politici, si stanno manifestando con una tale intensità che non si registrava da diversi decenni. Siamo infatti nel mezzo di una congiuntura sfavorevole su diversi fronti: inflazione crescente, il perdurare della crisi bellica tra Ucraina e Russia, la grave crisi energetica, il riaccendersi dei focolai di Covid19".  A fronte di tali eventi il Fondo Pensione Concreto continua a rappresentare un valido sostegno per la gestione del risparmio destinato alla previdenza. "Ricordiamo che il tempo è un fattore determinate per i risultati degli investimenti, in quanto il meccanismo del piano di accumulo (versamenti trimestrali costanti nel tempo) permette un continuo incremento della posizione individuale e limita gli impatti negativi della volatilità dei mercati", precisa Concreto, che poi prosegue: "In sostanza, quando la quota diminuisce il proprio valore nel corso dell’anno, a parità di contributi versati si potranno ottenere più quote e questo in un’ottica di lungo periodo permette di bilanciare nel tempo le oscillazioni dei mercati e dei rendimenti. Se nel breve periodo infatti i mercati oscillano, in un’ottica di medio/lungo termine le fasi positive potranno compensare quelle negative, irrobustendo progressivamente il capitale che il lavoratore avrà a disposizione negli anni a venire. Si tratta di situazioni già accadute in passato, ad esempio nel 2008 la quota è scesa del -6,40%, ma il successivo anno il recupero è stato +9,84%".  
Oltre al fattore tempo, Concreto precisa di avere nel proprio assetto di gestione il contenimento dei rischi, poiché fondato sulla massima diversificazione dei titoli del portafoglio. "Gli organi di amministrazione del Fondo e tutta la struttura interna sono quotidianamente impegnati per efficientare le attuali gestioni, anche alla luce dei mutamenti economici che stiamo vivendo", conclude Concreto.
Anche il Direttore Generale di Laborfonds Stefano Pavesi sottolinea come i rendimenti dei comparti di investimento rispecchino le tendenze dei mercati finanziari. "Le cause degli andamenti negativi degli ultimi mesi (crescita dell’inflazione, guerra in Ucraina, ecc.) sono certamente note e conosciute a tutti: è evidente che stiamo vivendo una fase complicata. Mi preme però sottolineare ancora una volta come sia importante in questo momento mantenere l’approccio più equilibrato possibile: l’investimento previdenziale deve sempre essere valutato sul lungo periodo. Non dobbiamo poi scordare che i rendimenti degli ultimi anni erano stati positivi: se avessi investito 100 euro nella linea Dinamica il 1°ottobre 2012 (cioè 10 anni fa) nonostante la performance negativa degli ultimi mesi a fine settembre 2022 questi 100 euro sarebbero diventati più di 156 (già al netto della tassazione sui rendimenti); se li avessi investiti nella linea Bilanciata, nello stesso periodo sarebbero diventati circa 137,5 euro (sempre già al netto delle imposte sui rendimenti). Anche il rendimento calcolato sugli ultimi 5 anni, che nella prospettiva del fondo pensione è un periodo davvero breve, sarebbe positivo per entrambe le linee", spiega Pavesi.
Il Direttore Generale ricorda infine che l’investimento pensionistico si realizza con un lungo piano di accumulo: "I contributi sono investiti periodicamente nel tempo, indipendentemente dal fatto che il trend di mercato sia positivo o negativo. In questo modo, l’investimento si diluisce visto che, di fatto, l’acquisto di quote genera una sorta di “prezzo medio” che va ad ammortizzare le oscillazioni dei mercati. Investire durante le fasi ribassiste come quella attuale significa acquistare a prezzo più basso un numero maggiore di quote, creando così il presupposto per cavalcare l’onda del rialzo quando si ripresenterà. Gli organi del Fondo e la struttura tecnica continuano a monitorare i dati di mercato ed il comportamento dei Gestori professionali delegati, anche con il supporto di un advisor specializzato. Nessuno oggi può dire con certezza quando terminerà questa fase negativa: la storia insegna che alla fine ne seguirà una positiva che, col tempo, andrà a recuperare le perdite odierne. La fiducia in Laborfonds sul lungo periodo ha sempre dato buoni frutti".

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