Solidarietà Veneto: il secondo semestre inizia con il piede giusto
Il Fondo pensione ha anche annunciato alcune novità nella strategia d'investimento a partire dal mese di settembre
24/08/2022
Redazione MondoInstitutional
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Il secondo semestre 2022 è iniziato con il piede giusto per i comparti di Solidarietà Veneto. Nella sua consueta analisi dei rendimenti mensili, riferita al mese di luglio, il Fondo pensione scrive: "Un mese fa preannunciavamo la stabilizzazione che già dà metà giugno si cominciava ad intravvedere. Luglio è andato oltre le aspettative: il rimbalzo dei mercati è stato vigoroso ed i quattro comparti del Fondo hanno messo a segno rialzi record. Una “svolta” tutta da interpretare".
Solidarietà Veneto analizza come l’indice MSCI World, che rappresenta i mercati azionari globali, a luglio segni un rialzo in “double digit” (cioè in doppia cifra, nell’ordine del 10%). "Lecito chiedersi quale sia l’evento geopolitico o il fenomeno macroeconomico che giustifica l’ampio rialzo, accompagnato fra l’altro da un lieve ribasso dei rendimenti dei titoli governativi, di cui hanno beneficiato le asset class obbligazionarie. Qual è quindi la buona notizia? È forse finita la guerra in Ucraina? La fiammata inflattiva si sta sgonfiando?", scrive ancora il Fondo pensione, che poi prosegue: "Purtroppo, non giungono notizie particolarmente positive dall’Est Europa, dove il conflitto, fra alti e bassi, sta di fatto cronicizzandosi. Al contrario, stanno comparendo, dall’altra parte del continente asiatico, nuovi preoccupanti focolai ascrivibili al contesto delle tensioni geopolitiche (Cina/Taiwan)".
Neanche sul fronte prezzi, secondo Solidarietà Veneto, in questo caso si registrano svolte significative: negli Stati Uniti e in Europa l’inflazionem seppur con qualche segnale di stabilizzazione, galleggia a quota 8-9%. Un livello che non si vedeva, quantomeno nel nostro Paese, dagli anni ’80. Il quadro si completa con la notizia della “recessione tecnica” negli Usa (in calo, da due trimestri consecutivi, il corrispettivo del nostro Pil).
"Da questo punto di vista, in effetti, una buona notizia c’è e ci riguarda da vicino: l’economia del nostro Paese, nonostante la crisi politica, continua per il momento a crescere. Nella apparente difficoltà a ricercare le motivazioni del rialzo, possiamo forse ipotizzare che i mercati, nei primi sei mesi dell’anno, avessero scontato uno scenario ancora peggiore. Ne concludiamo che, come spesso accade, nel bene e nel male, la finanza tende a enfatizzare le aspettative, generando squilibri di breve termine che, nel tempo, vengono gradualmente assorbiti", prosegue l'analisi di Solidarietà Veneto, secondo cui "ciò che piuttosto occorre mettere al centro dell’attenzione è la questione della sostenibilità del risparmio previdenziale dal punto di vista ESG (Ambiente, Sociale, Governance). Sedotti dal fascino delle “telenovele” finanziarie, finiamo infatti per perdere di vista questa chiave di lettura. Il cambiamento climatico, in particolare, che percepiamo con crescente consapevolezza (rischiando l’assuefazione), costituisce un rischio primario per il nostro risparmio. Se, tuttavia, anche la finanza non contribuisce prontamente e senza remore all’interpretazione del cambiamento in atto, si rischia di lasciare alle future generazioni un ambiente invivibile. La misurazione del valore risparmiato, se questa è la prospettiva, è puro esercizio di vanità".
Passando, invece, ai risultati dei differenti comparti del Fondo a luglio 2022 e da inizio anno:
- Dinamico: "Il +5,05% con cui il comparto dedicato ai più giovani apre il secondo semestre, segna il miglior “parziale” di sempre, superando (e il raffronto è emblematico) la performance di aprile 2009, che giungeva dopo i minimi della crisi “Lehman Brothers”", scrive Solidarietà Veneto, che poi prosegue: "Non ci è dato sapere se, come allora, si sta aprendo una fase di ripresa, per cui la cautela è d’obbligo. Il vigoroso rialzo dei mercati azionari, che ha alimentato la variazione, non è stato colto nella sua interezza dai gestori, i quali, comprensibilmente, mantengono un assetto improntato alla prudenza. Una tendenza che, nel mese, è compensata dal buon andamento della gestione diretta, soprattutto con riferimento agli investimenti nel capitale delle PMI italiane. Complessivamente, il recupero di questo mese porta il risultato da inizio anno a quota –6,41% (benchmark -5,65%). Estendendo l’osservazione al lungo periodo, rileviamo un rendimento netto nel decennio (+69,18%) che resta di assoluto riguardo";
- Reddito: come per il Dinamico, anche il Reddito registra a luglio il più consistente rialzo della sua ventennale gestione, un +3,52% che lascia alle spalle il precedente primato, registrato nell’aprile del 2009, all’inizio della risalita post “Lehman Brothers”. Spiega il Fondo: "L’auspicio, a questo punto, è che la ripresa possa consolidarsi, contribuendo al recupero della performance annua, oggi a quota -5,34%. Dal confronto con il benchmark (-5,62%) si può cogliere la cautela con cui Groupama, HSBC e Anima hanno gestito i mandati “tradizionali”. L’impostazione, comprensibile alla luce della situazione macroeconomica, non ha consentito di trarre pieno beneficio dal consistente rialzo dei mercati azionari. Va all’opposto sottolineata la ripresa del mandato a focus geografico e, ancor di più, la buona performance della gestione diretta, soprattutto per quanto riguarda i fondi di private equity, orientati all’investimento nelle PMI del nostro Paese. Il risultato del comparto nel lungo periodo (+33,53% negli ultimi 10 anni) conferma il Reddito nel suo approccio che cerca la sintesi fra performance e limitata volatilità";
- Prudente: il Comparto che meglio di altri sta attraversando questo difficile 2022 inizia il secondo semestre con un buon +1,99%. "Solo a dicembre 2011 si registrò un incremento più consistente: eravamo alla ripresa dopo i minimi toccati nel mezzo della crisi, tutta italiana, dello spread, che colpì, allora come oggi, la componente obbligazionaria dei portafogli. Nel parallelo fra quella situazione e quella odierna, rileviamo una performance da inizio anno in risalita (-2,80% benchmark -3,24%) ma che segue ad un andamento nel pregresso meno consistente rispetto ai comparti Reddito e Dinamico. La performance nel decennio che ne deriva (+24,03%) è comunque positiva e coerente con un comparto nel quale il fattore prevalente in questo lasso temporale è stato il contenimento della volatilità", sottolinea ancora Solidarietà Veneto;
- Garantito Tfr: il +2,48%, con cui il Garantito TFR ha aperto il semestre, spicca nello “storico” del comparto dedicato ai pensionandi, superato soltanto dalla performance di dicembre 2011, quando ci si apprestava ad uscire dalla crisi dello spread, che insistette duramente su tale strumento nei mesi precedenti. "Siamo convinti che il parallelo costituisca un buon auspicio: sappiamo infatti che la maggior remunerazione dei titoli di stato e, più in generale, delle obbligazioni, ci offre in prospettiva, un potenziale maggiore rispetto a quello che si poteva prospettare negli anni passati. Ci si attende quindi che il rendimento maturato da inizio anno (-5,67%) possa essere gradualmente assorbito. Se dunque nel decennio passato (ricordiamo la prospettiva dei tassi bassi, prefigurata nel 2015) il risultato ottenuto (13,49%) è stato inferiore a quello degli altri comparti, si può oggi configurare una prospettiva certamente più interessante, che accomuna il Garantito TFR agli strumenti obbligazionari. Ricordiamo peraltro che gli iscritti al Garantito TFR beneficano della garanzia, che protegge le risorse versate nel caso dovesse manifestarsi un andamento pesantemente negativo", afferma infine il Fondo.
Per quanto riguarda il rendimento netto cumulato in 10 anni, a fine luglio 2022 il Comparto Dinamico di Solidarietà Veneto segna +69,18%, il Reddito +33,53%, il Prudente +24,03% e il Garantito Tfr +13,49%.
Solidarietà Veneto ha anche annunciato alcune novità nella politica d'investimento, che rappresentano la messa in opera del Documento sulla Politica d'Investimento 2021. "Se il “lungo periodo” è la caratteristica che contraddistingue più di ogni altra i Fondi pensione come strumento di risparmio, allora l’investimento nei mercati quotati deve lasciare spazio agli strumenti che esplicano il loro potenziale in un arco pluriennale, fra cui anzitutto quelli dedicati all’economia reale. Il progetto “investimenti alternativi” riprende così vigore dopo lo stop indotto da Covid, proiettandosi nel segmento degli “asset reali” (infrastrutture e real estate), nell’obiettivo di giungere alla piena allocazione rispetto a quanto previsto dalla normativa italiana (limite massimo 20% del patrimonio). Il riferimento sono le più mature forme di previdenza operanti nel Nord Europa, come la Svezia, dove l’investimento in tale asset class è più esteso e, assieme ad una maggiore presenza degli asset azionari, punta alla sostenibilità in chiave ESG", scrive il Fondo pensione.
Solidarietà Veneto comunica poi una seconda innovazione, che consiste in una riduzione dell’investimento obbligazionario, compensato da un incremento della quota azionaria nei comparti Prudente, Reddito e Dinamico. Spiega ancora l'Ente: "Maggiore spazio, soprattutto nel Comparto Prudente, sarà inoltre riservato ai titoli obbligazionari con scadenze più lunghe di quelle attuali (maggiore duration finanziaria). Ci si attendono, anche in ragione del recente incremento dei tassi, rendimenti più interessanti di quelli che il comparto, fortemente ancorato all’esigenza di stabilità, ha prodotto nell’ultimo decennio. Rimane inalterata la struttura del Garantito TFR, anche se non si escludono, in prospettiva, degli interventi finalizzati ad incrementare l’efficacia di tale strumento protettivo. Gli interventi, in ottemperanza al principio della diversificazione del “timing”, saranno realizzati con gradualità, a partire dal mese di settembre". In particolare, quindi, nei comparti Prudente, Reddito e Dinamico, la componente azionaria quotata aumenterà di un +5% rispetto all’attuale impostazione, mentre la componente obbligazionaria quotata si accompagnerà ad un incremento della “duration” (durata finanziaria media), che toccherà in modo più particolare il comparto Prudente.
Parallelamente, Solidarietà Veneto conferma la prosecuzione del percorso di diversificazione nelle asset class alternative (private equity, private debt, infrastrutture, immobiliare), "già oggi presente nei portafogli dei comparti Prudente, Reddito e Dinamico e che, al tempo della loro introduzione, vide innovatore Solidarietà Veneto". 
Il Fondo pensione, infine, ha illustrato la nuova allocazione "obiettivo" dei comparti: il Prudente vedrà un rapporto tra obbligazioni quotate (e strumenti assimilati) e azioni quotate (e strumenti assimilati) 80/20%, il Reddito 68/32% e il Dinamico 39/61%.

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