Unipol Gruppo: risultato netto consolidato in crescita a 684 milioni
Nel primo semestre del 2022 la raccolta diretta assicurativa segna un aumento a 6,6 miliardi di euro
26/08/2022
Redazione MondoInstitutional
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Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo SpA, sotto la presidenza di Carlo Cimbri, ha approvato nelle scorse settimane i risultati consolidati al 30 giugno 2022. Nei dettagli, il Gruppo Unipol ha chiuso il primo semestre 2022 con un risultato netto consolidato pari a 684 milioni di euro, in crescita rispetto ai 652 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. "Sul risultato netto dei primi sei mesi 2022 hanno inciso positivamente i 318 milioni di euro (138 milioni nel primo semestre 2021) derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto di BPER Banca, influenzato, a sua volta, dagli effetti della contabilizzazione del badwill derivante dall’acquisizione di Carige (pari a 236 milioni di euro)", sottolinea una nota, che poi prosegue: "Escludendo gli effetti straordinari relativi al consolidamento dei risultati di BPER, il risultato netto consolidato normalizzato sarebbe stato pari a 405 milioni di euro (contro un risultato normalizzato del primo semestre 2021 pari a 386 milioni di euro)".
Nel primo semestre del 2022 la raccolta diretta assicurativa del Gruppo Unipol, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 6.632 milioni di euro, in crescita (+1,2%) rispetto ai 6.552 milioni di euro registrati al 30 giugno 2021. La raccolta diretta nel comparto Danni al 30 giugno 2022, pari a 4.152 milioni di euro, ha registrato una significativa crescita (+5,8%) rispetto ai 3.923 milioni di euro del 30 giugno 2021, con positive performance in tutti gli ecosistemi in cui opera il Gruppo. A tale ammontare contribuiscono la Compagnia UnipolSai, che registra premi Danni per 3.390 milioni di euro (+2,5%) e le altre principali Compagnie del Gruppo. UniSalute ha raccolto premi per 301 milioni di euro (+10,5%), Arca Assicurazioni riporta premi per 125 milioni di euro (+46,8%) mentre Linear ha totalizzato premi per 99 milioni di euro (+5,4%).
Il comparto Auto risulta in aumento dell’1,1% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi pari a 1.967 milioni di euro. Nel ramo R.C. Auto, pur in presenza di una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri, in un contesto di forte competizione il premio medio non si è ancora riportato a valori coerenti con l’attuale scenario di forte ripresa della circolazione dopo le limitazioni imposte dalla pandemia. In continuo sviluppo, invece, le garanzie accessorie comprese nel ramo Corpi Veicoli Terrestri.
Molto positiva la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 2.184 milioni di euro, e una crescita del 10,5% sul primo semestre 2021, risultato al quale hanno contribuito tutti i principali rami di attività e tutti i canali di vendita del Gruppo.  
Forte crescita del canale bancassicurazione in cui operano Arca Assicurazioni (125 milioni di euro; +46,8%) e Incontra (93 milioni di euro; +85,7%). "Tale modello ha valorizzato il know how distintivo di Unipol, attraverso le filiali dei diversi partner bancari presso le quali vengono venduti i prodotti del Gruppo", scrive Unipol in una nota.
Il combined ratio al netto della riassicurazione, al 30 giugno 2022, è pari al 94,1% (91,1% lavoro diretto), rispetto al 92,6% realizzato al 30 giugno 2021 (91,4% lavoro diretto). Il loss ratio al netto della riassicurazione è risultato pari al 65,6% (rispetto al 65,0% del primo semestre 2021), mentre l’expense ratio al netto della riassicurazione si è attestato al 28,4% (contro il 27,5% al 30 giugno 2021). Sulla sinistralità ha inciso, tra l’altro, la ripresa della frequenza dei sinistri nel ramo R.C. Auto, che nel primo semestre 2021 aveva ancora beneficiato delle restrizioni imposte alla circolazione delle persone. Positivo l’andamento negli altri rami e la tenuta della riservazione dei sinistri di esercizi precedenti, evidenziata da consistenti risparmi sui sinistri liquidati.
UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo, ha chiuso il semestre con un ulteriore incremento significativo dei contratti acquisiti (circa 70.000 contro i circa 60.000 di fine 2021) grazie anche agli ottimi risultati commerciali conseguiti dalle agenzie UnipolSai. Il totale veicoli immatricolati nel primo semestre 2022 è stato pari a 11.857 rispetto ai 7.241 dell’analogo periodo dello scorso anno. I ricavi sono pari a 171,2 milioni di euro e il risultato netto è di 13,6 milioni di euro.
Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 627 milioni di euro rispetto ai 618 milioni di euro registrati nei primi sei mesi dell’esercizio 2021. Al netto degli effetti non ricorrenti, il risultato è pari a 516 milioni di euro, contro 517 milioni di euro del primo semestre 2021.
L’Ecosistema Mobility registra 2.155 milioni di euro di raccolta (+1,9%) e accresce il posizionamento lungo tutto il ciclo di vita della mobilità attraverso UnipolRental e UnipolMove, il nuovo sistema di telepedaggio che nei primi 5 mesi di distribuzione ha già collocato circa 300.000 dispositivi; l’Ecosistema Welfare riporta una raccolta pari a 825 milioni di euro (+13,6%), con un incremento significativo dei rami Malattia (raccolta 472 milioni di euro, +20,5%) che vede la costante crescita di UniSalute (301 milioni di euro, +10,5%); infine, con una raccolta pari a 1.171 milioni di euro, l’Ecosistema Property segna una crescita dell’8,3%.  
Nel comparto Vita, il Gruppo Unipol ha realizzato una raccolta diretta pari a 2.480 milioni di euro, in calo del 5,7% rispetto ai 2.629 milioni di euro registrati nei primi sei mesi dell’esercizio 2021. "Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo e unit linked coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e del tasso minimo garantito, già azzerato per circa il 45% delle riserve al 30 giugno 2022", precisa il Gruppo, che poi continua: "In questo contesto, UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 1.261 milioni di euro (-10,6% sul primo semestre 2021, che aveva beneficiato di alcuni contratti collettivi/corporate non ripetibili), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 1.190 milioni di euro (+2,1% rispetto ai 1.165 milioni del primo semestre 2021)".  
Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 145 milioni di euro, contro i 111 milioni realizzati nei primi sei mesi dell’esercizio 2021 (104 milioni di euro normalizzati). La crescita è legata al miglioramento della marginalità, sia tecnica che finanziaria, favorita dal contesto di tassi di interesse attuali e prospettici in crescita.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, invece, nel corso del semestre sono stati effettuati acquisti per oltre 200 milioni di euro, privilegiando le location di pregio a Roma e il settore della logistica, mentre sono continuati i lavori di realizzazione di un nuovo edificio multipiano a uso direzionale in Piazza Gae Aulenti a Milano e l’attività di riqualificazione e sviluppo del patrimonio immobiliare.  Il risultato ante imposte del settore è pari a -18 milioni di euro, rispetto ai -11 milioni di euro al 30 giugno 2021 (-22 milioni di euro normalizzati).
Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, con la stagione estiva è in atto una sensibile ripresa soprattutto nel segmento alberghiero. Gli altri business del Gruppo registrano risultati in sostanziale pareggio. Il risultato ante imposte del settore Holding e Altre attività è pari a 114 milioni di euro rispetto ai 25 milioni al 30 giugno 2021. I corrispondenti risultati normalizzati sono pari a -54 milioni di euro per il primo semestre 2022 e -57 per il primo semestre 2021.
Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, nel primo semestre del 2022 è proseguita la diversificazione dell’asset allocation volta a ridurre ulteriormente l’investimento in titoli governativi italiani a vantaggio di altri titoli governativi area Europa core e real asset in ottica di ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento del portafoglio, anche al fine di contenere la volatilità del solvency ratio. La redditività lorda del portafoglio ha registrato un rendimento pari al 3,2% degli asset investiti.
Al 30 giugno 2022 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Unipol ammonta a 8.218 milioni di euro (9.722 milioni al 31 dicembre 2021), di cui 6.595 milioni di pertinenza del Gruppo (7.780 milioni al 31 dicembre 2021). La variazione intervenuta nel periodo risente, oltre che della distribuzione dei dividendi, della riduzione dei valori di mercato dei titoli obbligazionari e azionari in portafoglio. L’indice di solvibilità del Gruppo al 30 giugno 2022 è pari al 201%.

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