"Necessario mantenere la corretta ottica di lungo periodo"
Anche Fonchim, Astri e Fondaereo hanno scritto agli aderenti alla luce della volatilità e delle turbolenze dei mercati
08/08/2022
Redazione MondoInstitutional
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Anche altri Fondi pensione hanno deciso di aggiornare i propri aderenti sull'attuale situazione dei mercati che ha, inevitabilmente, trascinato in rosso anche i rendimenti della previdenza complementare nel primo semestre del 2022, come già hanno fatto nei giorni scorsi Laborfond, Fon.Te. e il Fondo Pensione Crèdit Agricole Italia.
Fonchim (Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell'industria chimica, farmaceutica e dei settori affini) precisa come "i mercati finanziari, in questi momenti di forte volatilità, registrano una diminuzione di valore delle principali attività, soprattutto di natura azionaria". Di conseguenza, "anche gli investimenti del Fondo risentono del complessivo andamento negativo dei mercati e ciò si traduce in un abbassamento del valore della quota dei comparti, in misura diversa in base alla politica di investimento e, in linea generale, correlata al loro profilo di rischio/rendimento. Per intenderci il comparto Crescita avrà generalmente una variazione superiore a quella di Stabilità e quest’ultimo a quella del Garantito", sottolinea Fonchim, che poi prosegue: "Ciò quindi conduce ad una diminuzione del valore monetario della posizione maturata presso il Fondo".
Tuttavia, "l’esperienza ventennale degli iscritti a Fonchim, e i periodi di forte turbolenza dei mercati finanziari che hanno già attraversato e brillantemente superato (nel 2001, nel 2008, nel 2011 e, in tempi più recenti, nel 2018 e nel 2020), ci insegnano che: 1) la grande diversificazione e la complessiva impostazione prudenziale degli investimenti del Fondo ha consentito in passato il (veloce) recupero dell’abbassamento di valore della quota, anche nei comparti caratterizzati da una percentuale significativa di titoli azionari. Una rapida occhiata al grafico dell’andamento delle quote dei singoli comparti permette di toccare con mano questo effetto; 2) l’elevata qualità dei titoli in portafoglio ha contribuito al rapido recupero dei valori di quota. Ricordiamo infatti che il Fondo investe principalmente in titoli di stato e corporate di buona affidabilità creditizia e in azioni di grandi aziende quotate su mercati regolamentati, peraltro lo fa affidando la gestione a investitori professionali tra i più importanti e blasonati, ad esito di una selezione ad evidenza pubblica; 3) il contributo aziendale e i vantaggi fiscali costituiscono ulteriori ombrelli protettivi in grado di attenuare significativamente le conseguenze economiche, in termini di convenienza complessiva, anche dei momenti meno brillanti di mercato; 4) ancora più importante, la temporanea diminuzione del valore della quota e quindi del controvalore monetario della posizione diventa una perdita effettiva solo per chi proprio in quel momento si trovi a liquidare la posizione per un’anticipazione, un riscatto, una prestazione pensionistica o anche un trasferimento ad altro fondo. La liquidazione comporta infatti la vendita delle quote al valore del momento, con un risultato senz’altro inferiore rispetto all’analoga operazione effettuata a valle della ripresa dei mercati. Per chi non smobilizza la posizione e attende il recupero di valore degli investimenti, l’incremento successivo può infatti condurre al ripristino di valori sensibilmente più elevati, senza che la volatilità si traduca in effettive perdite monetarie", scrive Fonchim.
Il Fondo Astri (Fondo pensione per i lavoratori del settore autostrade, strade, trasporti, infrastrutture e autonoleggio), invece, esordisce con i propri aderenti sottolineando come "le turbolenze che hanno investito i mercati finanziari non hanno risparmiato la previdenza complementare. Le forti oscillazioni dei mercati, anche a causa delle ricadute della crisi energetica, con la conseguente corsa dell’inflazione, lo scoppio del conflitto russo/ucraino non hanno risparmiato praticamente nessuno, in ultimo le incertezze del quadro politico".
Secondo Astri, "sicuramente la fase che stiamo vivendo è eccezionale, di fatto, non vi è una categoria di investimenti che è stata al riparo dagli effetti di questa turbolenza. Pur in presenza di questa fase di crisi, la gestione oculata e virtuosa che ha sempre contraddistinto il Fondo Astri ha ottenuto, e persegue, il contenimento dei differenziali negativi dei mercati finanziari", precisa il Fondo, che ricorda poi come "cambiare il comparto di investimento nei momenti di maggior tensione sui mercati finanziari, così come richiedere il pagamento di una delle prestazioni erogate dal fondo, rende effettiva una perdita che sino al momento del disinvestimento della posizione sarebbe solo potenziale o virtuale. Una eventuale decisione di switch, così come una richiesta di prestazione, costituiscono decisione importante da ben valutare e ponderare in tutti i suoi riflessi. È quindi necessario mantenere un approccio equilibrato: questa fase di ribasso viene dopo anni di rendimenti molto positivi. L’investimento previdenziale, soprattutto, deve essere sempre valutato in un’ottica di lungo periodo ed è del tutto normale che nel lungo periodo si alternino fasi positive e negative nell’andamento dei mercati".
Il Fondo evidenzia poi di seguire attentamente insieme all’Advisor la situazione e di essere in continuo contatto con i gestori finanziari monitorando gli andamenti dei comparti. "L’invito è quello di vivere questa fase sicuramente non positiva con la giusta serenità con la convinzione che nel lungo periodo la gestione del Fondo Astri ha sempre dato ottimi risultati", conclude Astri.
Anche Giovanni Platania, il neo Presidente di Fondaereo (Fondo pensione complementare naviganti del trasporto aereo, piloti e assistenti di volo), ha deciso di scrivere agli aderenti dal Fondo per informarli sulle ultime novità ma anche sulla situazione dei mercati e degli investimenti.
"Nelle prime riunioni il Consiglio ha già affrontato temi importanti e delicati, quali l’adesione di nuove aziende e la revisione e ottimizzazione dell’offerta d’investimento, con una particolare attenzione al comparto garantito la cui convenzione di gestione è in scadenza. Nei prossimi giorni il Fondo provvederà ad informare gli iscritti, nel particolare, delle decisioni assunte, si legge nella comucazione, che poi ad occuparsi dell'attualità: "In questa situazione di crisi, è determinante rimanere con i nervi saldi e osservare in maniera quanto più distaccata possibile il contesto complessivo in cui si muovono i mercati finanziari. Innanzitutto, bisogna ricordare che il valore della posizione posseduta in Fondaereo è calcolato ogni mese e tiene conto del valore corrente degli strumenti finanziari (azioni e obbligazioni) utilizzati", scrive Platania, che poi prosegue: "Confidando in una ripresa dei mercati, il consiglio, quindi, è quello di considerare Fondaereo per quello che è realmente, cioè un investimento previdenziale di medio/lungo periodo, periodo nel quale, storicamente, le situazioni negative e positive normalmente si compensano".  
Platania sottolinea poi come "il nostro è un Fondo ben strutturato e affidabile e già oggi rappresenta oltre il 65% dei piloti e assistenti di volo che lavorano in Italia e costituisce il nostro patrimonio da utilizzare ad integrazione del reddito nell’età pensionabile e, pertanto, va difeso, supportato e valorizzato sempre di più".

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