Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha approvato il bilancio d’esercizio 2021, che si chiude positivamente con un avanzo di esercizio di quasi 3 milioni di euro. Il patrimonio netto della Fondazione è cresciuto di 1,2 milioni di euro e ha raggiunto la consistenza di 125,5 milioni di euro.
Nel 2021 la Fondazione ha erogato complessivamente poco più di 1 milione di euro attraverso 51 interventi. Complessivamente dal 1991 al 2021 la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha erogato al territorio oltre 39 milioni di euro di contributi.
La Fondazione spiega che il 2021 "è stato l’anno della ripresa dopo le ondate più intense della pandemia, ma anche quello della crisi dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Le misure messe in campo sia dai governi che dalle Banche Centrali in termini di stimoli fiscali e monetari sono risultate ancora una volta determinanti nel sostenere la crescita, continuando altresì a mantenere le condizioni di finanziamento di famiglie, imprese e settori pubblici a livelli estremamente favorevoli".
Giorgia Butturi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ha sottolineato: “Nel 2021, in un anno ancora condizionato dall’emergenza Covid19 e dalle sue conseguenze sull’economia reale, la Fondazione ha garantito un livello di erogazioni coerente alla programmazione annuale e triennale supportando il tessuto sociale, sanitario, economico e culturale del territorio dell’Area Nord, ha consolidato il patrimonio, incrementando i fondi per l’attività istituzionale ed ha, infine, accantonato prudenzialmente risorse che dovessero rendersi necessarie per la ristrutturazione del Castello dei Pico”.
“Il risultato contabile complessivo a fine anno è stato superiore all’obiettivo della Fondazione, consolidando quanto già avvenuto nel 2019 e nel 2020 portando gli utili netti d’esercizio del triennio ad oltre 10,5 milioni di euro, il tutto considerando che la gestione del portafoglio finanziario della Fondazione è sempre stata caratterizzata da un approccio prudente, conciliando l’esigenza di conseguire una redditività coerente con gli obiettivi istituzionali della Fondazione a quella di salvaguardare il valore del patrimonio investito”. ha invece dichiarato il Direttore Cosimo Quarta.
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